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Misura 11 - Intervento 11.02.01 - Pagamenti per il mantenimento di metodi e pratiche di produzione biologica

Pubblicato Decreto N°. 5208 del 19/05/2021 avente per oggetto: PRESA D'ATTO DELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO N. 02805/2021 E DISPOSIZIONI CONSEGUENTI.

EMERGENZA COVID19. MISURA 21 " SOSTEGNO TEMPORANEO ECCEZIONALE A FAVORE DI AGRICOLTORI E PMI PARTICOLARMENTE COLPITI DALLA CRISI DI COVID-19" - DDG 9341 DEL 15.9.2020 - APPLICAZIONE TEMPISTICA DI CUI AL REG. (UE) N. 2220/2020 E MODIFICA ULTIMO CAPOVERSO

PUBBLICATO il  DECRETO N. 5210 del 19/05/2021 AVENTE PER OGGETTO: PSR CALABRIA 2014-2020 EMERGENZA COVID19. MISURA 21 "SOSTEGNO TEMPORANEO ECCEZIONALE A FAVORE DI AGRICOLTORI E PMI PARTICOLARMENTE COLPITI DALLA CRISI DI COVID-19" - DDG 9341 DEL 15.9.2020 - APPLICAZIONE TEMPISTICA DI CUI AL REG. (UE) N. 2220/2020 E MODIFICA ULTIMO CAPOVERSO DEL PUNTO 14 DELLE DISPOSIZIONI ATTUATIVE-PROCEDURALI, RELATIVO ALLA PROROGA DELLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PAGAMENTO. .

Pubblicazione Faq Bando Misura 14 - Intervento 14.1.1 "Benessere degli animali" - Annualità 2021

Sono disponibili, nell'apposita sezione del sito, le Faq aggiornate del bando a valere sulla Misura 14 Intervento 14.1.1. Benessere degli animali - Annualità 2021

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PROROGA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO/PAGAMENTO PER LA PAC E LE MISURE 10- 11-14 E PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PROSEGUIMENTO IMPEGNI EX MISURA 221-223 DEL PSR 2007/2013 ED EX REG. 2080/92 E MISURA 8.1.1 ANNUALITÀ 2021

E' disponibile il Decreto n. 5042 del 14/05/2021 che proroga i termini per la presentazione della domande a valere:

  • sulla PAC
  • sulle Misure 10-11-14 PSR 2014/2020
  • ex impegni 221-223 PSR 2007/2013 ed ex Reg. 2080/92
  • sulla Misura 8.1.1 PSR 2014/2020

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Agricoltura: da Arcea nuovi pagamenti per quasi 18 milioni di euro. In liquidazione misure Psr e domanda unica in favore di 2.297 agricoltori. L’Assessore Gallo: «In poco più di un anno corrisposti più di 324 milioni»

Quasi 18 milioni di euro per 2.297 agricoltori calabresi.
L’organismo pagatore regionale Arcea ha avviato la liquidazione di aiuti e contributi legati a diverse misure del Psr ed alla Domanda Unica. In particolare, sono stati elaborati e autorizzati i kit decreto n. 112 e 113 relativi al Programma di sviluppo rurale, attraverso i quali a 1.320 beneficiari andranno 15.397.320,8 euro. Più nello specifico, riceveranno le risorse comunitarie i destinatari di varie annualità delle misure 8 “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste”; 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”; 6 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”; 21 “Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e PMI particolarmente colpiti dalla crisi di Covid-19”; 19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader” (relativamente al decreto 112) e delle annualità 2018-2020 delle misure a superficie 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali”; 11 “Agricoltura biologica” e 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” (decreto n. 113). Il decreto n. 9, invece, assegna 2.253.902,70 euro ad altri 977 agricoltori, a titolo di Domanda Unica. «L’attività dell’organismo pagatore – commenta l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo - non si concede pause. Anzi, dall’insediamento del nuovo commissario straordinario, in poche settimane siamo riusciti a rendere più efficiente e funzionale la macchina burocratica e a risolvere questioni incresciose che si trascinavano da tempo, provvedendo all’erogazione di risorse che oggi più che mai sono indispensabili per il prosieguo delle attività degli imprenditori agricoli calabresi». Conclude Gallo: «Con questa tranche di pagamenti, superano nel complesso i 324 milioni le erogazioni effettuate nei confronti dei settori agroalimentare e forestale, dal Marzo 2020 ad oggi. Andremo avanti su questa strada, per assicurare liquidità al comparto in un momento difficile, aggravato dalle conseguenze della pandemia».

Promozione del comparto vitivinicolo: in arrivo oltre un milione di euro Stilata la graduatoria provvisoria della misura 3.2.1 del Psr

È disponibile sul portale istituzionale www.calabriapsr.it la graduatoria provvisoria della misura 3 “Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, intervento 3.2.1 “Aiuti ad attività di informazione e promozione implementate da gruppi di produttori sui mercati interni”, sottointervento B “Azioni di informazione e promozione relative al comparto vitivinicolo”, corrispondente all’annualità 2019.
Il Dipartimento Agricoltura rende noto che ai propri uffici è pervenuta una sola istanza d’aiuto, presentata dal Consorzio per la Tutela e valorizzazione dei vini doc Cirò e Melissa come Associazione temporanea di imprese. La stessa è stata ritenuta valida e finanziabile dalla commissione di valutazione, che ha riconosciuto al progetto presentato un contributo pari a 1.050.000 euro, rispetto all’importo della spesa ammessa, che ammonta invece a 2.008.229,80 euro.
L’intervento, riservato alle associazioni di produttori, assicura sostegno per la realizzazione di azioni di informazione e promozione sui mercati interni, al fine di promuovere, anche con azioni dirette ai consumatori, l’acquisto di produzioni vitivinicole regionali tutelate da regimi di qualità riconosciuti dall’Ue. «Un supporto dunque essenziale, specie nella prospettiva della ripartenza e dell’uscita dalle secche della pandemia», sottolinea l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ricordando come «l’obiettivo di questa misura del Psr sia di rafforzare sui mercati la conoscenza delle caratteristiche peculiari dei prodotti certificati regionali, contribuendo al miglioramento della competitività delle aziende agricole». In particolare, rientrano nei costi ammissibili le spese per l’organizzazione e la partecipazione a fiere e mostre; la realizzazione di esposizioni temporanee di prodotti; la diffusione di conoscenze scientifiche e tecniche sui prodotti dei regimi di qualità; pubblicazioni, prodotti multimediali, realizzazione e sviluppo di siti web, cartellonistica, immagini fotografiche e video a scopo promozionale; per la creazione di campagne promozionali, incluse attività svolte nei punti vendita e nel canale Ho.Re.Ca. la realizzazione di incontri con i consumatori e workshop con operatori economici; l’acquisto di spazi pubblicitari.

Disponibile sul sito la documentazione del Webinar "Strategie per la programmazione del PSR Calabria nel biennio 2021-2022 e obiettivi del PSN 2023-2027" di Lunedì 3 maggio 2021

Su questo sito, alla sezione "Verso la PAC 2023-2027" in Documenti e note tecniche, sono disponibili le slides presentate al Partenariato nel Webinar di Lunedi 3 Maggio 

PSR: quasi sei milioni di euro per 78 Comuni calabresi I fondi destinati alla promozione dei servizi di base nelle aree rurali L’assessore regionale Gallo: «Promuoviamo sviluppo e inclusione sociale»

Poco meno di 6 milioni di euro in favore di 78 Comuni calabresi, per garantire la tutela e lo sviluppo delle aree rurali regionali ed il miglioramento della qualità della vita dei residenti.
Questo l’obiettivo a base del bando del Psr Calabria 2014/2020 relativo all’intervento 7.4.1, "Investimenti per l’introduzione, il miglioramento o l’espansione di servizi di base a livello locale", valido per l’annualità 2018, di cui è stato approvato l’elenco definitivo: la graduatoria provvisoria era stata pubblicata nel Luglio 2020. Successivamente, erano state presentate 64 istanze di riesame. Dall’esito dell’istruttoria della commissione valutatrice, 8 di queste sono risultate ammissibili (tre totalmente e cinque parzialmente), per un importo complessivo concesso pari a 360.484,34 euro. In tutto, dunque, saranno 78 i Comuni calabresi che riceveranno complessivamente 5.918.170,51 euro, destinati a potenziare i servizi di base nelle aree rurali. «La Regione – commenta l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo - risponde alle esigenze dei Comuni attraverso questo intervento del Psr che ha lo scopo di promuovere sviluppo ed inclusione sociale nelle aree più periferiche ed evitarne lo spopolamento. Un altro passo in direzione del sostegno in particolare alle aree interne, fondamentali per la crescita dell’intero territorio calabrese». In particolare, attraverso le risorse stanziate, i Comuni beneficiari potranno portare a compimento investimenti per l’allestimento e la fornitura di nuovi servizi per rispondere a fabbisogni emergenti, nuove modalità di erogazione, nuove modalità di gestione e co-gestione pubblico/privato. Tra i costi ammissibili figurano, nello specifico, l’adeguamento funzionale di beni immobili di proprietà pubblica; l’acquisto di attrezzature e strumentazioni, nonché di hardware e di programmi informatici, connessi ai contenuti dell’investimento; mezzi per la mobilità; analisi e studi in materia di compatibilità ambientale ed economica.
La graduatoria unica regionale è stata pubblicata ed è disponibile sul portale istituzionale dell’Autorità di Gestione, all’indirizzo www.calabriapsr.it.

Approvazione elenco dei riesami bando Misura 7 Intervento 7.4.1 "Investimenti per l'introduzione il miglioramento o l'espansione di servizi di base a livello locale" Annualità 2018

E' disponibile, nell'apposita sezione del sito, il decreto di approvazione della graduatoria unica regionale delle istanze presentate a valere sulla Misura 7 Intervento 7.4.1 "Investimenti per l'introduzione il miglioramento o l'espansione di servizi di base a livello locale" Annualità 2018

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FEASR, 6 REGIONI CONTRO LA REVISIONE DEI PARAMETRI DI RIPARTIZIONE Contestati l'operato e le scelte del ministero dell'Agricoltura. Il 6 maggio conferenza stampa a Roma

«Adesso la battaglia lascia la sede del confronto istituzionale e diventa anche questione politica nazionale. Sarà una conferenza stampa, in programma per giovedì 6 maggio a Roma, nella sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama, in Senato, con inizio fissato alle ore 16.30, a segnare il cambio di passo del confronto, sin qui rimasto nei confini della Conferenza Stato-Regioni, sul tema del riparto dei fondi europei per le politiche di sviluppo. L’ipotesi di una revisione dei criteri di ripartizione, con lo stravolgimento dei parametri della storicità della spesa, incontra la nostra ferma opposizione».
È quanto affermano gli assessori all’Agricoltura di Calabria (Gianluca Gallo), Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia, cui si è aggiunta anche l’Umbria.
«Siamo impegnati – osservano gli assessori all’Agricoltura del gruppo delle 6 Regioni – a sostenere le ragioni di un passaggio graduale che non intacchi le finalità proprie del Feasr: colmare il divario tra le aree più ricche ed evolute e quelle più povere e marginali. Una posizione espressa da Regioni che, da sole, rappresentano il 60% delle aree italiane interessate dal Psr e che, nelle ultime settimane, ha trovato conforto anche nelle comunicazioni della Commissione Europea. Per mesi, abbiamo tentato di ricercare un punto di equilibrio per garantire il raggiungimento di un accordo realmente unanime ed equo, scevro da penalizzazioni per zone del Paese che non sopporterebbero il peso di nuove discriminazioni che, in parole povere, si tradurrebbero in scippi di risorse essenziali».
«Ci siamo però trovati – spiegano ancora – di fronte a un muro di gomma che è diventato ancor più respingente dopo la presa di posizione del ministero dell’Agricoltura, che sovvertendo la logica e le indicazioni di matrice europea ha deciso sostanzialmente di cancellare principi elementari quanto essenziali, con scelte che non lasciano emergere alcun elemento di analisi globale della totalità dei fondi Pac – I e II pilastro – destinati ai territori, non tenendo conto che il regolamento Ue 2020/2220 ha prorogato per il 2021 ed il 2022 non solo i programmi di sviluppo rurale, ma anche l’attuale regime dei pagamenti del I pilastro della Pac. Da qui la decisione di avviare una mobilitazione che nei giorni scorsi ha già portato ad un incontro col ministero per il Sud, Mara Carfagna, e che adesso sfocerà in una prima presa di contatto con l’opinione pubblica, alla quale illustrare le motivazioni di una iniziativa che va oltre la difesa dello status quo».
«Siamo pronti anche a ragionare su nuovi meccanismi a partire dal 2023 – rilanciano gli assessori di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Umbria – ma non accettiamo colpi di mano tesi a cancellare la fase transitoria del biennio 2021-2022, che condurrebbe ad una forte penalizzazione per regioni svantaggiate che, paradossalmente, sarebbero private proprio dei fondi destinati a garantire il riequilibrio strutturale, a tutto vantaggio di zone già di per sé meglio attrezzate».
Se ne riparlerà giovedì a Roma, presenti gli assessori all’Agricoltura delle 6 Regioni interessate.

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