barraloghi 2022    

 

 

PNRR - FAQ

Pubblicazione del 27/11/2023

Domanda n°1 Nel mese di Marzo di quest'anno ho fatto richiesta per il rilascio dell' A.U.A. Tutt'ora la pratica è "in sospeso" in attesa di archiviazione poiché mi dicono che : avendo autorizzazione allo scarico dei bagni alla rete fognaria, avendo certificazione macchinari,  non immettendo fumi tossici  in atmosfera e non facendo spandimento sui terreni dato che con regolare contratto di conferimento le sanse umide ed  i reflui della lavorazione  vengono ritirati  da un vicino impianto a biomassa NON NECESSITO ASSOLUTAMENTE DI A.U.A. PER SVOLGERE ATTIVITA' IN QUESTIONE . Ho più volte ribadito che la mia richiesta era in funzione di un bando in uscita e mi hanno gentilmente risposto che nel mio caso non inquinando in nessun modo non è possibile richiedere un'autorizzazione che in nessun modo è legata all'attività.  Vi chiedo se tutto ciò è pregiudizievole per la partecipazione al bando pubblicato e quali sarebbero eventualmente  le altre autorizzazioni ambientali da allegare alla pratica . 

La risposta al quesito è contenuta nell'art. 7 punto d) del bando: "possedere per lo svolgimento delle attività aziendali l'Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) o le specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento  delle attività aziendali" Nella fattispecie: autorizzazione sanitaria, certificato di agibilità dei locali, contratto di conferimento delle sanse e dei reflui di lavorazione all'impianto di biomassa, documentazione necessaria allo svolgimento dell'attività di estrazione di olio extra-vergine.

Domanda n°2 Un’azienda che possiede un frantoio tradizionale a molazze, costretto a produrre, a partire dall’anno 2020-2021, olio extra vergine di oliva presso terzi, in quanto, con il frantoio tradizionale posseduto, oltre che antieconomico, non si produrrebbe olio di qualità, pertanto l’ammodernamento del frantoio a molazze rientrerebbe a pieno nelle finalità dell’investimento 2.3 Innovazione e meccanizzazione, può partecipare al bando, anche se tale produzione non è attestata sul portale SIAN, come richiesto agli art. 5-7 dell’avviso per le motivazioni sopra esplicitate? Si precisa che per ragioni qualitative del prodotto finito non si è proceduto alla molitura nel proprio frantoio, ma che il frantoio ha compilato e registrato regolarmente il registro di carico/scarico olio, stoccato e imbottigliato presso il proprio frantoio. 

In relazione al quesito da lei presentato si specifica che, ai sensi all'art. 5 del bando, non sarebbero rispettati i seguenti requisiti (il cui mancato rispetto è condizione di esclusione): -aver prodotto olio extra-vergine di oliva (in almeno una delle quattro annualità 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023, 2023-2024) per come attestato sul portale SIAN; -essere in possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali; -essere impresa attiva nella trasformazione di prodotti agricoli.

Domanda n°3 Come riportato da Bando tra la documentazione richiesta vi è "Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) o autorizzazioni ambientali pertinenti allo svolgimento delle attività aziendali". Nel caso un Frantoio conferisca tutti i reflui di lavorazioni a stabilimento per la produzione di biogas, è necessaria l'AUA o altra autorizzazione ambientale, visto che l'azienda non ha impatto con l'ambiente? Mentre nel caso un Frantoio non presenti l'AUA ma effettua la comunicazione annuale di distribuzione come ammendante i reflui oleari nei propri campi con una relazione agronomica e/o geologica di accompagnamento, per come previsto da legge. Per altre autorizzazioni ambientali vengono considerate anche queste come requisito? O quali altre in particolare?

Per autorizzazioni ambientali pertinenti allo svolgimento delle attività aziendali possono essere intese agibilità sanitaria, agibilità statica, smaltimento acque reflue, e tutta la documentazione pertinente alla comunicazione di apertura attività al SUAP.  Nel primo caso proposto sarà possibile allegare il contratto relativo allo smaltimento delle acque reflue e comunque qualsiasi documentazione attinente alla comunicazione di cui sopra.

Domanda n°4 In riferimento alla Misura di cui in oggetto, relativa al decreto dirigenziale  n°. 15379 del 26/10/2023, si chiedono alcuni chiarimenti in merito alle procedure per la richiesta di partecipazione al bando, in particolare: - l'art. 7 - Criteri di ammissibilità, al punto  "d) possedere per lo svolgimento delle attività aziendali, l’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) o le specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali;" e al punto 10.4 - Documentazione da trasmettere unitamente alla domanda di sostegno, al punto "5. Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) o autorizzazioni ambientali pertinenti allo svolgimento delle attività aziendali",  prevedono il possesso dell'AUA, in merito si voleva conoscere:  - per quanto riguarda l'A.U.A., se nel caso in cui la Ditta interessata al finanziamento abbia presentato alla SUAP istanza per il rilascio dell' A.U.A. e questa ancora non è stata perfezionata con l'effettivo rilascio dell'autorizzazione richiesta, nella dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà al punto "3) di essere in possesso per lo svolgimento delle attività aziendali della autorizzazione (AUA) o specifiche autorizzazioni ambientali: n. __________________ del _______________________", in itinere del rilascio, possono essere inseriti gli estremi (data e numero di protocollo) della presentazione della richiesta alla SUAP dell'AUA; - oppure in alternativa, per quanto riguarda la seconda parte del punto d), di cui sopra, possono essere indicate gli estremi di presentazione della SCIA all'Ente di competenza per gli anni precedenti quali atti per lo svolgimento dell'attività aziendale.

Nel caso in cui la richiesta per il rilascio dell'A.U.A. non sia stata perfezionata con il rilascio dell’A.U.A. occorre allegare alla domanda di sostegno la richiesta presentata alla SUAP completa delle autorizzazioni utili allo svolgimento dell'attività aziendale (agibilità statica e sanitaria, smaltimento acque reflue) e ogni altra documentazione pertinente alla comunicazione di apertura dell'attività di trasformazione.

Domanda n°5 In riferimento al Missione 2 Componente 1, Investimento 2.3, Sottomisura “Ammodernamento dei frantoi oleari, pongono i seguenti quesiti: 1.  All’art.7 Criteri di ammissibilità lettera d si richiede “possedere per lo svolgimento delle attività aziendali, l’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) o le specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali”: a.       In caso di mancanza della ricezione del certificato AUA è sufficiente il protocollo di presentazione al SUAP? b.      Per specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali cosa bisogna allegare? La SCIA di apertura frantoio oppure la Comunicazione preventiva utilizzazione agronomica effluenti da allevamento e/o acque reflue agroalimentari (mod. C2.01), o altro. 2.  Nel criterio numero 7 nel calcolo dell’età del beneficiario in caso di società, il calcolo avverrà sulla media dei soci o sull’età del legale rappresentante? 3.  All’art. 7 lettera i la percentuale almeno pari al 40% dell’investimento proposto legato al principio del DNHS, autorizza implicitamente al beneficiario di utilizzare la restante percentuale per l’acquisto/sostituzione di macchinari non compresi nella Scheda A Tab 1? (Esempio è possibile acquistare/sostituire un defogliatore? E possibile acquistare/sostituire una linea di imbottigliamento?) 4.  Per spesa massima ammissibile si intende importo massimo del progetto o importo massimo del contributo pubblico concesso? 5.  E’ possibile acquistare sistemi di aerazione e condizionamento dei locali adibiti allo stoccaggio delle olive e dell’olio? 6.   E’ possibile acquistare macchine per la derami-defogliazione ed il lavaggio delle olive?

1-Per autorizzazioni ambientali pertinenti allo svolgimento delle attività aziendali possono essere intese agibilità sanitaria, agibilità statica, smaltimento acque reflue, e tutta la documentazione pertinente alla comunicazione di apertura attività al SUAP. Ovviamente nel caso in cui sia presente una richiesta di rilascio dell'A.U.A. non ancora perfezionata, la stessa può essere allegata alla domanda, unitamente alla documentazione su detta. 2-Come previsto dalle Linee guida volte a favorire la pari opportunità di genere e generazionali, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del PNC, adottate il 07.12.2021, applicabili per analogia al bando "Ammodernamento frantoi", ai fini dell’applicazione del punteggio previsto dal criterio di selezione n. 7, il requisito della  giovane età dovrà essere posseduto (e comprovato) in caso di società, sulla scorta dell’età media della compagine societaria, ovvero verificando che la stessa sia composta, per oltre la meta' numerica dei soci e delle quote di partecipazione, da soggetti di eta' inferiore ai 40 anni. 3-Il rispetto dei vincoli legati al principio DNSH e del tagging climatico per almeno il 40% dell'investimento deve essere dichiarato come limite minimo da rispettare. Questo non  autorizza il potenziale beneficiario a prevedere spese che non siano rispondenti alla peculiarità del bando stesso che rimane quella di "migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione". Tuttavia, per quanto non ricompreso nella scheda A tab.1 si potrà fare riferimento all'art. 8 comma 2 del DM n. 149582/2022. 4-Per spesa massima ammissibile s'intende l'importo massimo del progetto; il contributo relativo è legato all'età del beneficiario, per come specificato all'art. 8 del bando. 5- Si rimanda alla risposta n.3 6-No, si tratta di macchine che non concorrono alla performance ambientale.

Domanda n°6 In merito al bando PNRR frantoi volevo chiedere cosa si intende con "Autorizzazioni Ambientali per lo svolgimento delle Attività" per le aziende che non sono provviste di A.U.A.

Per autorizzazioni ambientali pertinenti allo svolgimento delle attività aziendali possono essere intese agibilità sanitaria, agibilità statica, smaltimento acque reflue, e tutta la documentazione pertinente alla comunicazione di apertura attività al SUAP. Ovviamente nel caso in cui sia presente una richiesta di rilascio dell'A.U.A. non ancora perfezionata, la stessa può essere allegata alla domanda, unitamente alla documentazione su detta.

Domanda n°7 In riferimento al bando sull'ammodernamento dei Frantoi Oleari, le chiedo se è possibile rendere accessibili in formato word gli allegati da compilare per la domanda, in particolar modo l'allegato 1 e allegato 2. Inoltre il sottoscritto manifesta la difficoltà dei frantoiani e delle ditte produttrici a predisporre la documentazione in tale periodo dove tutti sono oberati di lavoro. Ciò potrebbe determinare errori nella selezione delle macchine e quindi problematiche poi in fase di realizzazione. Pertanto le chiedo se è possibile posticipare la data di scadenza del bando dal 15 dicembre al 15 gennaio come previsto dal DM di riferimento del bando.

E’ stato pubblicato sul portale del PSR Calabria l'allegato 2 Piano di Sviluppo Aziendale in formato editabile. Per quanto riguarda il termine per la presentazione delle domande di sostegno giova ricordare che il bando, in pre-pubblicazione dal mese di marzo, conteneva  gli elementi essenziali per la predisposizione della documentazione. Tenuto conto che il Dipartimento è chiamato al rispetto di numerosi cronoprogrammi legati a varie misure sia del PNRR che del PSR si ritiene importante non differire la data di scadenza prevista nel bando al fine di non incorrere in successivi ritardi legati a pubblicazioni graduatorie ed erogazioni somme.

Domanda n°8 Nella tabella dei criteri di valutazione al principio di valutazione 4. Rapporto tra produzione di olio extra vergine di oliva e produzione totale,  il Rapporto percentuale olio EVO su produzione totale va calcolato facendo la media delle quattro annualità 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023, 2023-2024 oppure prendendo in considerazione una sola delle quattro annualità?

Il rapporto tra produzione di olio extra vergine di oliva e produzione totale può essere riferito ad una delle annualità di riferimento.

Domanda n°9 In qualità di studio di consulenza siamo stati incaricati da un frantoio della regione Calabria per l'elaborazione e il caricamento della domanda di accesso all'incentivo. La prima informazione utile che ci servirebbe è se le spese legate a questo servizio e quindi le nostre spese tecniche rientrano tra le spese ammissibili all'agevolazione. Un altro quesito è il rapporto tra richiesta di anticipo e 1 sal. Se un'azienda ammessa al bando richiedere l'anticipo del 30% sul fondo perduto e poi successivamente chiede il 1 sal per il 50% dell'intero investimento, in fase di erogazione del primo Sal l'azienda riceverà interamente il 50% o questo andrà poi scomputato dal 30% già richiesto per l'anticipazione? Và dimostrata la sostenibilità finanziaria per tutto il volume di investimenti? E' possibile avere più dettagli sulle zone che costituiscono il criterio n1 del bando (Localizzazione dell'intervento)?

In risposta al primo quesito far riferimento all’art. 9.1 del bando. Il recupero dell’anticipazione erogata, su richiesta della ditta, può avvenire al saldo. E’ opportuno dimostrare la sostenibilità finanziaria dell’investimento almeno per la quota/parte di competenza del beneficiario. Riguardo al criterio di selezione 1 per la localizzazione dell’intervento far riferimento alla sez. Cartografia e Zonizzazione pubblicata sul sito PSR Calabria.

Pubblicazione del 03/01/2024

Domanda n°10 Con riferimento ai criteri di valutazione di cui al punto 11.1, e con particolare riguardo al punto 4 della relativa tabella (Rapporto tra produzione di olio extra vergine di oliva e produzione totale), si chiede di voler chiarire quanto appresso: Stante la necessità regolamentare di doversi attenere, ai fini della classificazione dell?olio prodotto, al rispetto delle indicazioni del Ministero, il frantoio oleario che opera anche in conto terzi può classificare l'olio prodotto solo a seguito di analisi e, pertanto, non al termine della singola molitura; né tantomeno può ritenersi congruo l'operato di chi classifica l'olio quale extravergine solo basandosi su parametri parziali, seppur eseguiti con strumenti tecnologici avanzati (es. oxitester), il cui esito è puramente indicativo e non ha carattere qualificativo. Alla luce di tali considerazioni si richiede se la sola valutazione del parametro indicato sul SIAN possa essere dirimente sia per l'ammissione al bando che per l'attribuzione dei punteggi di cui al punto 11.1, stante la possibilità, garantita dal sistema, di indicare la classificazione dell'olio senza inserire gli estremi del certificato di analisi o altri parametri utili a valutare l'attendibilità di quanto dichiarato; vieppiù che alle aziende assoggettate a controlli (es. BIO, IGP, ecc.) viene raccomandato di registrare, all'atto della molitura, l'olio come in attesa di classificazione nelle more del rilascio del relativo certificato di analisi. Alla luce della non attendibilità del solo parametro SIAN, si chiede di voler precisare se sia necessario allegare, ai fini di partecipazione, le copie dei certificati di analisi dell'olio di oliva relativi alle singole campagne oggetto di attestazione. Considerato inoltre che il bando stabilisce, per i beneficiari, la verifica di tutto quanto dichiarato in sede di partecipazione, si chiede quali controlli saranno attuati al fine di verificare l'effettiva produzione di olio extravergine di oliva dichiarata in sede di partecipazione.

Il parametro indicato sul SIAN è preso a riferimento per l'ammissione al bando e per l'attribuzione del punteggio. Ovviamente per gli olii dichiarati in attesa di certificazione sarà cura del richiedente allegare alla domanda di sostegno le certificazioni successivamente ottenute, utili a catalogare l'olio prodotto come extra-vergine.

Domanda n°11 Con riferimento ai criteri di ammissibilità di cui all'art. 7 del bando, e con specifico riguardo a quanto riportato alla lettera d), si chiede di voler chiarire quanto segue. Il Legislatore con DPR n. 59 del 13/03/2013, avente ad oggetto Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale (A.U.A.) e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, ha disposto l'istituzione dell'A.U.A. quale unica autorizzazione sostitutiva da acquisire in sostituzione dei precedenti atti autorizzativi, richiamati all'art. 3, comma 1, lettere da a) a g). In particolare, nel caso specifico dei frantoi oleari che si avvalgono dell'utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione, l'A.U.A., con l'entrata in vigore del DPR 59/2013 (13/06/2013), sostituisce la comunicazione preventiva di cui all'art. 112 del D.Lgs n. 152 del 03/04/2006, a far data dalla scadenza di validità e/o dall'aggiornamento della stessa; considerato che tale norma è vigente dal 13/06/2013, si ritiene che tutte le possibili precedenti autorizzazioni siano ampiamente scadute. Alla luce di tali considerazioni si chiede di voler chiarire, esplicitandone il riferimento normativo, quali siano le specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali richiamate alla lettera d) dell?art. 7 del bando, nel caso specifico di frantoi che facciano utilizzo agronomico delle acque di vegetazione e/o delle sanse umide. Inoltre, qualora l'A.U.A. sia effettivamente necessaria ai fini dell'ammissibilità della domanda per i frantoi che hanno fatto un utilizzo agronomico delle acque di vegetazione e/o delle sanse umide, è possibile ritenere valida la sola istanza di rilascio, anche se corredata di tutta la documentazione,  considerato che la norma regolamentare è vigente da oltre 10 anni

Vedi risposta a FAQ n. 3

Domanda n°12 Nell'allegato 2 al punto 3.3 è presente la dicitura da flaggare  si conferma che il bene non è destinato alla mera sostituzione di macchinari e attrezzature già presenti in azienda , mi chiedevo, dato che i macchinari scelti di fatto sostituiscono quelli obsoleti, come devo interpretare questa clausola. L'altro quesito riguarda la richiesta di firma di un tecnico abilitato, cosa si intende per tecnico abilitato Cioè potrei anche io firmare o parliamo di una categoria specifica di tecnici

Per mera sostituzione s'intende la sostituzione con macchinari aventi la stesse caratteristiche dei precedenti. Per intendersi, sostituire un frantoio preesistente a 2-3 fasi con uno nuovo 2-3 fasi è configurabile come mera sostituzione. Impianti di molitura ed estrazione a 2 o 3 fasi in sostituzione di impianti obsoleti non sono considerati mera sostituzione. La dirimente è soddisfare il principio DNSH al fine di migliorare le prestazioni ambientali. Al punto 2 dell'articolo 10.4 del bando è specificata la categoria di professionista abilitato a sottoscrivere la relazione tecnica di accompagno all?allegato 2 

Domanda n°13 In merito alla DSAN nella quale il beneficiario garantisce la conformità del macchinario alle previsioni della direttiva 2006/42/CE, si chiede conferma che deve essere il costruttore/fabbricante del bene a dichiarare e certificare la conformità del bene oggetto della fornitura secondo la direttiva 2006/42/CE e non il beneficiario. Qualora dovesse essere il beneficiario a fare la DSAN nella quale garantisce la conformità del macchinario a quanto previsto della direttiva 2006/42/CE il beneficiario potrà fare riferimento solo alla eventuale dichiarazione rilasciata dal fornitore (non richiesta dal Bando) circa il rispetto della Direttiva Macchine 2006/42/CE oppure citando la fonte: depliant, brochure etc. fornite e/o diffuse dal produttore nella quale è riportata tale dichiarazione.

La dichiarazione di conformità dei macchinari alla direttiva 2006/42 in fase ex-ante potrà essere resa anche dal beneficiario sulla base di depliant o brochure fornite dal produttore. Tuttavia in fase ex-post, segnatamente alla domanda di pagamento, rimane l'obbligo della trasmissione del certificato di conformità rilasciato dal fornitore.

Domanda n°14 Per la compilazione del Conto Economico e dati patrimoniali ante e post intervento SI CHIEDE CONFERMA di dover inserire i dati certi degli anni 2021 e 2022 per le annualità ante interventi, i dati stimati dell?anno 2024 per l'Esercizio precedente a regime e i dati stimati dell'anno 2025 per l'Esercizio a regime, considerato che i dati dell?anno 2023 non sono ancora disponibili e che presumibilmente i nuovi macchinari verranno installati successivamente alla campagna 2024/2025, quindi nella primavera dell'anno 2025 per essere a regime nella campagna 2025/2026.

Si conferma quanto proposto nella domanda

Domanda n°15 Visto che il bando non lo specifica, saranno ritenute valide anche le certificazioni rilasciate da enti non accreditati?

No

Domanda n°16 Frantoio oleario tradizionale a pressione sito nel centro abitato in luogo angusto, dotato di tutte le autorizzazioni necessarie allo svolgimento della attività il titolare con intenzione di trasferire l'opificio in luogo più consono HA GIA'REALIZZATO, CON FONDI PROPRI, UNO STABILE PREFABBRICATO CON DESTINAZIONE D'USO FRANTOIO OLEARIO, PER IL QUALE HA GIA' OTTENUTO LA CERTIFICAZIONE DI AGIBILITA' ED HA PROVVEDUTO A RICHIEDERE L'AUTORIZZAZIONE SANITARIA IL TUTTO INTESTATO ALLA STESSA PARTITA IVA in tale fattispecie è possibile: aderire al bando con riferimento al sito attuale, e successivamente trasferire l'impianto nel nuovo stabile, quindi nella fase di realizzazione dell'impianto ammodernato, si smonterebbe la parte dell'impianto originario, che non rientra nel finanziamento , ma funzionale all'impianto, e, si trasferirebbe e monterebbe nel nuovo sito assieme alla parti ammodernate. Nella fase di montaggio la parte non finanziabile e quella ammodernata verrebbero montate nel nuovo sito (senza computare nelle spese costi aggiuntivi o di adeguamento strutturale del sito). In pratica si chiede se la fattispecie di spostamento di sito, nelle condizioni descritte, sia possibile e prevista nel bando.

E' possibile chiedere un cambio d?ubicazione dell'investimento oppure prevedere già in fase progettuale l'installazione delle macchine nel sito per il quale è stata richiesta la certificazione di agibilità.

Domanda n°17 Un frantoio aziendale ha prodotto olio fino al 2019-2020, poi l'azienda ha prodotto olio fino a 2022/2023 presso terzi e non nel suo frantoio, ma ogni anno ha compilato il registro telematico di carico/scarico.  Rientra nei criteri di ammissibilità

Vedi risposta a FAQ n.2

Domanda n°18 Relativamente alle autorizzazioni ambientali pertinenti allo svolgimento delle attività aziendali (agibilità sanitaria, agibilità statica, smaltimento acque reflue) che possono essere allegate alla Domanda di Sostegno in assenza dell’A.U.A., si chiede se le stesse possono essere ritenute sufficienti al mantenimento dei requisiti di ammissibilità per tutta la durata dell’impegno, o se occorre dimostrare l’avvenuta richiesta per l’ottenimento dell’A.U.A.

Il possesso dell’Autorizzazione Unica Ambientale, ancorchè sostituita in fase di presentazione della Domanda di Sostegno con le certificazioni atte ad ottenerla, deve essere dimostrata e quindi richiesta ed acquisita entro la conclusione dell’investimento, pena la revoca dello stesso.



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