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Pubblicazione Bando Misura 4 - Intervento 4.3.1 “Investimenti in infrastrutture” - Comuni singoli con popolazione inferiore o uguale a 5000 abitanti - Annualità 2021

E' disponibile, nell'apposita sezione del sito, la documentazione per partecipare al Bando della Misura 4 - intervento 4.3.1  “Investimenti in infrastrutture” - Comuni singoli con popolazione inferiore o uguale a 5000 abitanti - Annualità 2021

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Pubblicazione Bando Misura 4 - Interventi 4.1.1 "Investimenti nelle aziende agricole" e 4.1.3 "Investimenti per la gestione della risorsa idrica da parte delle aziende agricole" - Annualità 2021

E' disponibile, nell'apposita sezione del sito, la documentazione per partecipare al Bando della Misura 4 - interventi 4.1.1 e 4.1.3. per il settore Agrumicolo

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Pubblicazione Bando Misura 4 - Intervento 4.3.1 “Investimenti in infrastrutture” - Comuni singoli con popolazione superiore a 5000 abitanti - Annualità 2021

E' disponibile, nell'apposita sezione del sito, la documentazione per partecipare al Bando della Misura 4 - intervento 4.3.1  “Investimenti in infrastrutture” - Comuni singoli con popolazione superiore a 5000 abitanti - Annualità 2021

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SVILUPPO RURALE, PRESENTATI I BANDI "AGRUMICOLTURA" E "INFRASTRUTTURE"

Conferenza stampa in Cittadella per illustrare i due nuovi avvisi. Spirlì: «Agricoltura costola della nostra economia». Gallo: «Riconversione e modernità»

Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, e il dirigente generale del dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, hanno illustrato, in una conferenza stampa che si è svolta alla Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro, i bandi “Agrumicoltura” e “Investimenti in infrastrutture”, previsti dal Programma di sviluppo rurale 2014/2020.

In sala presenti anche alcuni consiglieri regionali e numerosi sindaci calabresi.

SPIRLÌ: «CALABRIA AL PASSO CON ITALIA E EUROPA»

«Sostengo da sempre – commenta il presidente Spirlì – che l’assessore Gallo stia facendo un lavoro enorme. Quello che lui riesce a fare in questo settore è veramente qualcosa di oltre. Riesce ad individuare fondi e aiuti, assieme ai suoi buoni uffici e agli ottimi dirigenti. Credo che l’agricoltura calabrese si debba costantemente ringiovanire. Ciò significa che anche un antico progetto possa ritrovare costantemente linfa vitale e non rimanere legato a strutture del passato, che piano piano porterebbero al soffocamento. Questa di oggi – evidenzia il presidente - è una delle prove provate che la Calabria è al passo con tutte le altre Regioni, non solo d’Italia, ma anche d’Europa. A noi serve moltissimo far vedere quanto la Calabria sappia scegliere finalmente le giuste politiche. E l’agricoltura, che è costola di questa nostra economia, va costantemente rinvigorita e rinforzata».

GALLO: «RISPOSTE AL SETTORE»

«Il bando dedicato al settore agrumicolo – dichiara l’assessore regionale Gallo – è molto importante. Rappresenta una risposta che diamo al settore agricolo, attraverso una proposta di riconversione varietale. Uno dei motivi di crisi è stato un eccesso di produzione in alcuni mesi specifici. Adesso noi proponiamo agli agricoltori di riconvertire le loro coltivazioni attraverso dei prodotti che hanno una maturazione nei mesi più avanzati. Con questo intervento vogliamo dare anche una risposta in termini cospicui. Si tratta di 1 milione messo a bando, ma con le somme rinvenienti dalla programmazione europea implementeremo la dotazione della misura». «Oggi presentiamo – aggiunge Gallo – anche altri due bandi per infrastrutture rurali, uno destinato ai Comuni al di sotto dei 5mila abitanti, l’altro per quelli al di sopra dei 5mila abitanti. Sono due bandi diversi che fanno sì che gli agricoltori possano investire su strade interpoderali, prodotti rurali ed elettrificazione rurale».

GIOVINAZZO: «APERTI ALLE ESIGENZE DELL’UTENZA»

«La presentazione di questi bandi – spiega il direttore generale Giovinazzo – vuole essere un'apertura verso quella semplificazione che ci viene richiesta dall'utenza. È la prima volta che in Calabria si fa un bando tematico sugli agrumi e soprattutto è la prima volta che la Regione tenta di dare delle indicazioni su aspetti anche qualitativi. Questo è un qualcosa di importante perché il prosieguo sarà orientato a bandi tematici che rispondono a specifiche esigenze dell’utenza stessa».

AVVISO “AGRUMICOLTURA”

L’obiettivo del bando è di migliorare la redditività e la sostenibilità delle produzioni. La dotazione finanziaria del bando è di 1 milione di euro. Il provvedimento sostiene gli investimenti nelle aziende agricole e promuove, in particolare, gli interventi di riconversione varietale ed i nuovi impianti arborei nel settore agrumicolo, incluso l’ammodernamento dei sistemi irrigui. Due gli interventi previsti: azione A, dedicata alla riconversione varietale delle superfici agrumicole, compresi i nuovi impianti su terreni già occupati da agrumeti che sono stati estirpati negli ultimi dieci anni; Azione B, relativa ai nuovi impianti di agrumi su superfici agricole diverse da quelle potenzialmente interessate dall’azione A. La localizzazione degli investimenti è rivolta a superfici coltivate ad agrumi nelle aree vocate all’agrumicoltura del territorio calabrese, per come identificate nella Carta dei suoli della Calabria. È possibile presentare domanda di sostegno per una sola delle due azioni.

BANDI “INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE”

L’obiettivo dei due bandi, uno dedicato ai Comuni sotto i 5mila abitanti, l’altro a quelli sopra i 5mila, riguarda il miglioramento e l’adeguamento delle infrastrutture di base a servizio delle aziende agricole e silvicole. La dotazione assegnata è di euro 4 milioni di euro, 2 milioni per ciascun bando. Il provvedimento si prefigge inoltre di contribuire a sviluppare una gestione economica sostenibile delle foreste. Sono previsti investimenti di viabilità relativi a strade di libero accesso aperte al pubblico ed al servizio di una moltitudine di utenti; investimenti di elettrificazione che risultino posizionati all’esterno dell’azienda agricola-forestale, che siano collegati all’uso agricolo e forestale e che siano a servizio di una moltitudine di aziende agricole-forestali.

La dotazione dei tre i bandi sarà incrementata con nuovi fondi derivanti dalla transazione del Psr 2021-2022 e dal quadro di sostegno 2021-2027.

Agricoltura: altri 2 milioni di pagamenti del Psr

In dieci mesi liquidati 280 milioni di euro a sostegno dell’agricoltura calabrese

A pochi giorni dalla liquidazione del decreto n. 7 della Domanda Unica, per un importo totale pari a 8.216.625,10 euro destinati a 3.809 beneficiari, è stata avviata la fase di pagamento anche del kit decreto n. 109, per un controvalore di oltre 2 milioni.
Ne dà notizia l’Assessorato regionale all’Agricoltura, specificando che i pagamenti in questione sono relativi a misure sia a superficie sia strutturali del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 e ad alcuni trascinamenti della programmazione 2007/2013 dei fondi comunitari. Nel dettaglio: nei prossimi giorni 41 beneficiari riceveranno complessivamente dall’organismo pagatore Arcea, a supporto dei propri investimenti, 2.123.496,38 euro. Le misure interessate sono la 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” e la 11 “Agricoltura biologica”, per quanto concerne le misure a superficie. Le misure strutturali in liquidazione, invece, sono il “Pacchetto Giovani” (misure 4.1.2 “Investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore” e 6.1.1 “Aiuto all’avviamento di nuove imprese agricole condotte da giovani agricoltori”); 4.3.1 “Investimenti in infrastrutture”; 6.2.1 “Aiuto all’avviamento di nuove attività non agricole nelle aree rurali”; 5.1.1 “Investimenti di prevenzione per ridurre le conseguenze di probabili eventi alluvionali”, riservata ai consorzi di bonifica; 7.1.1 “Redazione e aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni e dei servizi comunali nelle zone rurali” e 7.3.2 “Interventi per la crescita digitale nelle aree rurali", rivolte a Comuni ed altri enti pubblici; 8.1.1 “Imboschimento e creazione di aree boscate” e 8.5.1 “Investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali", per quanto riguarda il settore della forestazione; 16.9.1 “Diversificazione delle attività agricole per l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale e l’educazione ambientale”, relativamente alla cooperazione, ed infine alcuni interventi della misura 19, relativi al sostegno ai Gal per l’approccio locale Leader. «Il lavoro per garantire liquidità al sistema agricolo calabrese e per rispettare la tempistica dei pagamenti – dice l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – prosegue senza sosta. I numeri valgono più di ogni commento e dicono tanto: in dieci mesi Arcea ha liquidato risorse per oltre 280 milioni. Avanti così».

Filiera agrumicola: la Regione appronta un nuovo bando Psr Avviato il confronto tra Dipartimento e organizzazioni dei produttori

L’Assessore Gallo: «Puntiamo ad estendere la stagionalità delle produzioni»

La Regione Calabria investe sulla filiera agrumicola.
Per dare sostegno ad un comparto già duramente provato dalle avversità meteo e dalle conseguenze economiche della pandemia, l’Assessorato regionale all’Agricoltura guidato da Gianluca Gallo ha scelto di affiancare alle procedure già avviate col Ministero delle Politiche agricole, tese ad individuare possibili forme di ristoro, un bando del Psr, di prossima pubblicazione.
Proprio per confrontarsi sui contenuti dell’iniziativa, si è tenuto in videoconferenza un seminario, presenti il Dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari (rappresentato dal dirigente generale, Giacomo Giovinazzo) ed i delegati delle principali op agrumicole, delle organizzazioni di categoria e degli ordini professionali. Al centro del confronto, il bando puntato sulla riconversione varietale degli agrumi, legato agli interventi 4.1.1 “Investimenti nelle aziende agricole finalizzati alla riconversione varietale di produzioni agrumicole”, e 4.1.3, “Attivazione facoltativa di investimenti per l’ammodernamento degli impianti di irrigazione”. «Mutando impostazione rispetto al passato anche recente – ha spiegato l’Assessore Gallo - i bandi Psr di prossima pubblicazione saranno strettamente settoriali e destinati alle diverse e importanti filiere agroalimentari. In particolare, attraverso quello dedicato al settore agrumicolo, contiamo di riuscire ad estendere e rafforzare la stagionalità delle produzioni calabresi, alle quali sono riservati oltre 35.000 ettari, e di migliorarne il posizionamento sui mercati. Prima di procedere, privilegiando la concertazione, abbiamo inteso raccogliere spunti e idee dai protagonisti del settore, per rendere ancor più efficaci le azioni programmate».
Nelle linee guida tratteggiate dal Dipartimento ed offerte alla riflessione ed al contributo delle parti interessate, si prevede che gli investimenti ammissibili possano essere quelli di riconversione varietale da clementina comune e suoi cloni precoci a clementina tardiva, ad arancia (varietà navel, pigmentata, tardiva) ed a limone; e da arancia (escluse varietà navel, pigmentata, tardiva) ad arancia tardiva, clementina tardiva e limone (che si intendono in ordine di priorità a parità di punteggio in graduatoria), ma non le riconversioni da ed a produzioni bergamotticole. Ammissibili, inoltre, i nuovi impianti di agrumeti (clementina tardiva, arancia tardiva o limone) in sostituzione di agrumeti estirpati negli ultimi dieci anni, mentre si pensa di non consentire la riconversione di agrumeti che abbiano beneficiato di un contributo pubblico negli ultimi dieci anni. In aggiunta agli investimenti di riconversione, inoltre, attraverso la misura 4.1.3, si potrà investire sull’ammodernamento dei sistemi irrigui al servizio degli agrumeti.
La dotazione iniziale dovrebbe essere pari ad un milione di euro, con un contributo concedibile previsto del 55% dei costi ammissibili per investimenti nelle aree montane o svantaggiate, e del 45% dei costi ammissibili nelle altre aree, in base alla nuova delimitazione delle aree svantaggiate 2020. Il sostegno dell’intervento 4.1.1 è subordinato alla superficie agrumicola sottoposta a riconversione e gli investimenti di impianti arborei saranno ammessi e rendicontati sulla base dei costi standard definiti dal Psr Calabria. Gli eventuali investimenti per l’ammodernamento dei sistemi irrigui potrebbero essere ammessi e rendicontati in parte a costi standard ed in parte, per le voci non previste in tali costi, a costi reali, secondo i parametri del prezziario regionale oppure dimostrati con almeno tre preventivi.
Un nuovo incontro si terrà ai primi di Febbraio, per definire in dettaglio ogni aspetto prima di procedere alla definizione e pubblicazione del bando.

PSR, ANCHE LA CALABRIA CONTRO LA REVISIONE DEI PARAMETRI DI RIPARTIZIONE

Le Regioni del Mezzogiorno unite per difendere risorse destinate al riequilibrio strutturale

Psr: anche la Calabria contro la revisione dei parametri di ripartizione

Le Regioni del Mezzogiorno fanno muro a difesa dei fondi per lo sviluppo rurale. Anche la Calabria, rappresentata dall’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, esprime la propria ferma contrarietà all’ipotesi di una revisione dei criteri di ripartizione dei fondi europei per lo sviluppo rurale, disancorandoli dal parametro della storicità della spesa, come proposto dalle Regioni del Centro e Nord Italia.
Una posizione, quella del no allo stravolgimento dei parametri attualmente in vigore, già formalizzata in sede di Conferenza Stato-Regioni, al tavolo della Commissione Politiche agricole, e condivisa con le altre Regioni meridionali (Puglia, Campania, Sicilia, Basilicata), alle quali si è aggiunta l’Umbria.
GALLO: «PSR DEVE RIDURRE SQUILIBRI»
«Il piano di sviluppo rurale – sottolinea l’assessore Gallo – ha in sé l’intrinseca funzione di favorire, sul piano nazionale, la riduzione di squilibri che interessano storicamente alcune aree. Nella ripartizione delle risorse, nel confronto con la Commissione, si è sempre privilegiato questo principio. I risultati parlano chiaro e confermano la bontà di un meccanismo che, attraverso pratiche di buon governo, ha permesso al Sud di trasformare in opportunità i finanziamenti europei».
La Calabria, ad esempio, ricorda Gallo, «nel 2020 ha fatto segnare il 62% della spesa del Psr, per un impegno complessivo del 98% delle risorse. La Commissione europea ha attestato il raggiungimento del livello di certificazione N+3, che equivale addirittura al target previsto per il 2021. Dati eccellenti, che meritano di essere consolidati, non di essere messi in discussione».
Dito puntato contro l’eventualità di dover accantonare il criterio della ripartizione storica della spesa, con conseguente taglio delle risorse spettanti a sei Regioni che, da sole, rappresentano il 60% delle aree italiane interessate dal Psr.
«SERVE RAGIONEVOLEZZA»
«Non siamo contrari per partito preso alla ridefinizione degli attuali assetti», precisa l’assessore regionale, «ma occorre ragionevolezza: non si può pretendere di cambiare in corsa le regole del gioco. Siamo pronti a ragionare su nuovi meccanismi a partire dal 2023, ma non accettiamo colpi di mano tesi a cancellare la fase transitoria del biennio 2021-2022, che si tradurrebbe in una forte penalizzazione per regioni svantaggiate che, paradossalmente, sarebbero private proprio dei fondi destinati a garantire il riequilibrio strutturale, a vantaggio di zone già di per sé meglio attrezzate».
«DIFENDEREMO LA CALABRIA»
Nei prossimi giorni, si svolgerà un’altra, decisiva, seduta della Commissione Politiche agricole.
«Confidiamo – conclude Gallo – di poter addivenire a un accordo unanime ed equo, ma ci attendiamo altrettanta disponibilità. Diversamente, non esiteremo a difendere le ragioni della Calabria e del Meridione da scelte illogiche che, se applicate, costerebbero all’Italia più di 430 milioni di fondi europei, a dimostrazione della loro irragionevolezza».

Pubblicate Faq aggiornate per i Bandi della Misura 4 Interventi 4.1.1 e 4.2.1

Sono disponibili, nell'apposita sezione del sito, le faq per i Bandi della Misura 4 Interventi 4.1.1 “Investimenti nelle aziende agricole” e 4.2.1 “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli”

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INFRASTRUTTURE, DAL PSR 1,1 MILIONI PER INVESTIMENTI. I beneficiari della graduatoria sono 9 Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5mila abitanti

Ultimato il lavoro relativo alle richieste di riesame pervenute al dipartimento Agricoltura, è stata pubblicata – sul portale istituzionale www.calabriapsr.it - la graduatoria definitiva della misura 4 del Psr, intervento 4.3.1 “Investimenti in infrastrutture”, annualità 2018, riservata a Comuni singoli che con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti.

L’INTERVENTO

L’intervento sostiene lo sviluppo delle infrastrutture che svolgono un ruolo strategico per il miglioramento delle condizioni di accesso e di lavoro all’interno dei comparti agricolo e silvicolo, puntando al tempo stesso ad accrescere la competitività delle aziende agricole e degli operatori forestali e a promuovere una gestione economica sostenibile delle foreste calabresi e la mitigazione dei rischi per l’ambiente causati dai cambiamenti climatici.


I PROGETTI AMMISSIBILI


Dopo un iter amministrativo piuttosto complesso, e l’annullamento in autotutela di una prima graduatoria, il dipartimento Agricoltura ha lavorato alacremente per dare una risposta certa agli aspiranti beneficiari del Programma di sviluppo rurale della Calabria rispetto alla graduatoria in questione.
Delle 25 domande di riesame pervenute, sono risultati 13 i progetti ammissibili e tra questi 9 quelli ad oggi finanziabili, per un importo complessivo di 1.126.092,48 euro. Per la precisione, la riserva cautelare di 800mila euro è stata integrata con la somma di 326.092,48 euro, derivante da parte delle revoche effettuate.

Approvazione elenchi dei riesami Bando Misura 4 - Intervento 4.3.1 Investimenti in infrastrutture - Annualità 2018 – Comuni singoli con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti.

E' disponibile, nell'apposita sezione del sito, il decreto di approvazione elenchi riesami a valere sul bando  Misura 4 - Intervento 4.3.1 Investimenti in infrastrutture - Annualità 2018 – Comuni singoli con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti.

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