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Disponibile sul sito la documentazione del Webinar "Strategie per la programmazione del PSR Calabria nel biennio 2021-2022 e obiettivi del PSN 2023-2027" di Lunedì 3 maggio 2021

Su questo sito, alla sezione "Verso la PAC 2023-2027" in Documenti e note tecniche, sono disponibili le slides presentate al Partenariato nel Webinar di Lunedi 3 Maggio 

PSR: quasi sei milioni di euro per 78 Comuni calabresi I fondi destinati alla promozione dei servizi di base nelle aree rurali L’assessore regionale Gallo: «Promuoviamo sviluppo e inclusione sociale»

Poco meno di 6 milioni di euro in favore di 78 Comuni calabresi, per garantire la tutela e lo sviluppo delle aree rurali regionali ed il miglioramento della qualità della vita dei residenti.
Questo l’obiettivo a base del bando del Psr Calabria 2014/2020 relativo all’intervento 7.4.1, "Investimenti per l’introduzione, il miglioramento o l’espansione di servizi di base a livello locale", valido per l’annualità 2018, di cui è stato approvato l’elenco definitivo: la graduatoria provvisoria era stata pubblicata nel Luglio 2020. Successivamente, erano state presentate 64 istanze di riesame. Dall’esito dell’istruttoria della commissione valutatrice, 8 di queste sono risultate ammissibili (tre totalmente e cinque parzialmente), per un importo complessivo concesso pari a 360.484,34 euro. In tutto, dunque, saranno 78 i Comuni calabresi che riceveranno complessivamente 5.918.170,51 euro, destinati a potenziare i servizi di base nelle aree rurali. «La Regione – commenta l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo - risponde alle esigenze dei Comuni attraverso questo intervento del Psr che ha lo scopo di promuovere sviluppo ed inclusione sociale nelle aree più periferiche ed evitarne lo spopolamento. Un altro passo in direzione del sostegno in particolare alle aree interne, fondamentali per la crescita dell’intero territorio calabrese». In particolare, attraverso le risorse stanziate, i Comuni beneficiari potranno portare a compimento investimenti per l’allestimento e la fornitura di nuovi servizi per rispondere a fabbisogni emergenti, nuove modalità di erogazione, nuove modalità di gestione e co-gestione pubblico/privato. Tra i costi ammissibili figurano, nello specifico, l’adeguamento funzionale di beni immobili di proprietà pubblica; l’acquisto di attrezzature e strumentazioni, nonché di hardware e di programmi informatici, connessi ai contenuti dell’investimento; mezzi per la mobilità; analisi e studi in materia di compatibilità ambientale ed economica.
La graduatoria unica regionale è stata pubblicata ed è disponibile sul portale istituzionale dell’Autorità di Gestione, all’indirizzo www.calabriapsr.it.

Approvazione elenco dei riesami bando Misura 7 Intervento 7.4.1 "Investimenti per l'introduzione il miglioramento o l'espansione di servizi di base a livello locale" Annualità 2018

E' disponibile, nell'apposita sezione del sito, il decreto di approvazione della graduatoria unica regionale delle istanze presentate a valere sulla Misura 7 Intervento 7.4.1 "Investimenti per l'introduzione il miglioramento o l'espansione di servizi di base a livello locale" Annualità 2018

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FEASR, 6 REGIONI CONTRO LA REVISIONE DEI PARAMETRI DI RIPARTIZIONE Contestati l'operato e le scelte del ministero dell'Agricoltura. Il 6 maggio conferenza stampa a Roma

«Adesso la battaglia lascia la sede del confronto istituzionale e diventa anche questione politica nazionale. Sarà una conferenza stampa, in programma per giovedì 6 maggio a Roma, nella sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama, in Senato, con inizio fissato alle ore 16.30, a segnare il cambio di passo del confronto, sin qui rimasto nei confini della Conferenza Stato-Regioni, sul tema del riparto dei fondi europei per le politiche di sviluppo. L’ipotesi di una revisione dei criteri di ripartizione, con lo stravolgimento dei parametri della storicità della spesa, incontra la nostra ferma opposizione».
È quanto affermano gli assessori all’Agricoltura di Calabria (Gianluca Gallo), Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia, cui si è aggiunta anche l’Umbria.
«Siamo impegnati – osservano gli assessori all’Agricoltura del gruppo delle 6 Regioni – a sostenere le ragioni di un passaggio graduale che non intacchi le finalità proprie del Feasr: colmare il divario tra le aree più ricche ed evolute e quelle più povere e marginali. Una posizione espressa da Regioni che, da sole, rappresentano il 60% delle aree italiane interessate dal Psr e che, nelle ultime settimane, ha trovato conforto anche nelle comunicazioni della Commissione Europea. Per mesi, abbiamo tentato di ricercare un punto di equilibrio per garantire il raggiungimento di un accordo realmente unanime ed equo, scevro da penalizzazioni per zone del Paese che non sopporterebbero il peso di nuove discriminazioni che, in parole povere, si tradurrebbero in scippi di risorse essenziali».
«Ci siamo però trovati – spiegano ancora – di fronte a un muro di gomma che è diventato ancor più respingente dopo la presa di posizione del ministero dell’Agricoltura, che sovvertendo la logica e le indicazioni di matrice europea ha deciso sostanzialmente di cancellare principi elementari quanto essenziali, con scelte che non lasciano emergere alcun elemento di analisi globale della totalità dei fondi Pac – I e II pilastro – destinati ai territori, non tenendo conto che il regolamento Ue 2020/2220 ha prorogato per il 2021 ed il 2022 non solo i programmi di sviluppo rurale, ma anche l’attuale regime dei pagamenti del I pilastro della Pac. Da qui la decisione di avviare una mobilitazione che nei giorni scorsi ha già portato ad un incontro col ministero per il Sud, Mara Carfagna, e che adesso sfocerà in una prima presa di contatto con l’opinione pubblica, alla quale illustrare le motivazioni di una iniziativa che va oltre la difesa dello status quo».
«Siamo pronti anche a ragionare su nuovi meccanismi a partire dal 2023 – rilanciano gli assessori di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Umbria – ma non accettiamo colpi di mano tesi a cancellare la fase transitoria del biennio 2021-2022, che condurrebbe ad una forte penalizzazione per regioni svantaggiate che, paradossalmente, sarebbero private proprio dei fondi destinati a garantire il riequilibrio strutturale, a tutto vantaggio di zone già di per sé meglio attrezzate».
Se ne riparlerà giovedì a Roma, presenti gli assessori all’Agricoltura delle 6 Regioni interessate.

Avviato il confronto su Psr Calabria 2021-2022 e Piano strategico nazionale 2023-2027

L’Assessore Gallo: «Innovazione, formazione, cooperazione e promozione le linee guida»

Un proficuo confronto sul futuro dell’agricoltura calabrese.
Questo è stato il webinar promosso dall’Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale per discutere delle strategie per la programmazione del Psr Calabria nel biennio 2021-2022 e degli obiettivi del Piano strategico nazionale 2023-2027, presenti l’Assessore all’Agricoltura ed alle risorse agroalimentari, Gianluca Gallo, e l’Adg del Psr, Giacomo Giovinazzo. Con loro, in collegamento da remoto, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria agricole, degli ordini professionali e dei Gruppi di azione locale. «L’agricoltura calabrese del futuro – ha esordito Gallo in apertura - dovrà basarsi necessariamente sulla settorializzazione del Psr, con l’emanazione di bandi destinati a investimenti sulle singole filiere, che siano snelli e garantiscano risposte rapide ed efficaci da parte della burocrazia regionale». Tra le filiere da valorizzare, ad oggi trascurate, secondo Gallo, quelle della frutta a guscio, delle drupacee, della frutta tropicale, del fico, dell’apicoltura, così come i settori dell’agriturismo, delle vendite dirette, del risparmio idrico e dell’ingegneria naturalistica. In evidenza anche il ruolo dell’olivicoltura, per la quale Gallo ha annunciato essere in programma un bando specifico del Psr. «Per investire su questi settori – ha precisato – sono necessarie le risorse della nuova programmazione biennale, insieme a quella della Next generation che dovranno essere impegnate in bandi specifici ma anche nello scorrimento di graduatorie di bandi già in essere». L’Assessore, a tal proposito, ha aggiunto che le somme destinate agli investimenti non ancora iniziati alla data del 30 Giugno verranno revocate per contribuire realmente allo sviluppo dei territori rurali calabresi, anche attraverso la modifica del Pacchetto Giovani, per un reale ricambio generazionale ed occupazione. Secondo Gallo, inoltre, le parole chiave della prossima programmazione dovranno essere innovazione, formazione, cooperazione e promozione, da esplicitare nella redazione di un piano agricolo e di un piano forestale regionale, coinvolgendo l’Arsac e le università calabresi. «Attraverso questi pilastri – ha sottolineato - bisogna ricostruire l’immagine della Calabria. Bisogna puntare sui nostri marcatori identitari, come il biologico, sul quale dobbiamo continuare ad investire anche per aumentare le produzioni. I nostri prodotti dovranno avere una connotazione specifica ed essere caratterizzati dalla tracciabilità e dalla garanzia della sicurezza alimentare».
L’Adg Giovinazzo, dal canto suo, ha spiegato che la Commissione europea ha disposto una proroga di due anni della durata dei Psr 2014/2020 e che il periodo di attuazione terminerà il 31 dicembre 2025. «Si tratta di una programmazione atipica: per poter utilizzare i nuovi fondi – ha puntualizzato Giovinazzo - bisognerà presentare una modifica del Psr corrente che inserisca le due annualità finanziarie aggiuntive. Tale modifica non è stata ancora presentata in quanto è in corso una discussione tra le Regioni in relazione alla divisione della quota comunitaria di cofinanziamento». Secondo le direttive della Commissione europea, ha spiegato ancora l’Adg, le risorse dovranno sostenere principalmente le misure legate alla tutela dell’ambiente, della biodiversità, del benessere degli animali ed alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, obbligando gli Stati membri a dotarsi di schemi per il clima e l’ambiente (eco-schemi) che genereranno un pagamento annuale aggiuntivo per ettaro agli agricoltori impegnati a osservare pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente. Il 5% del contributo Feasr del Psr, inoltre, sarà destinato allo sviluppo locale, ai servizi di base, alla crescita dell’occupazione, all’inclusione sociale.
Temi da un confronto che proseguirà nei prossimi giorni con nuovi incontri e appuntamenti.

Pubblicata graduatoria provvisoria del bando Misura 3 Intervento 3.2.1 -B- Azioni di informazione e promozione relative al comparto vitivinicolo - Annualità 2019

E' disponibile, nell'apposita sezione del sito, la graduatoria provvisoria del bando Misura 3 Intervento 3.2.1 -B - Azioni di informazione e promozione relative al comparto vitivinicolo annualità 2019  

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Agricoltura: la Calabria si prepara al futuro. La Regione incontra il partenariato e gl stakeholder. Lunedì 3 Maggio webinar sulla programmazione nazionale

“Strategie per la programmazione del Psr Calabria nel biennio 2021-2022 e obiettivi del Piano strategico nazionale 2023-2027”.

È questo il tema del webinar organizzato dall’Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale della Calabria, in programma per Lunedì 3 Maggio, a partire dalle ore 15. Nel corso dell’incontro, riservato alla partecipazione del partenariato e degli stakeholder, l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ed il direttore generale del Dipartimento Agricoltura, nonché Adg del Psr, Giacomo Giovinazzo, presenteranno le linee guida della strategia per programmare le risorse comunitarie nel settore agroalimentare per il periodo 2021-2022. Illustreranno inoltre gli obiettivi del Piano strategico nazionale per definire lo sviluppo rurale e la nuova Pac, la Politica agricola comune, relativamente al periodo 2023-2027. Obiettivo dichiarato: avviare un percorso di concertazione con i rappresentanti del mondo produttivo, istituzionale e della società civile, al fine di individuare una strategia innovativa, efficiente e condivisa nella gestione delle risorse europee in ambito agricolo. «Si tratta di un momento fondamentale per l’agricoltura italiana – commenta l’assessore Gallo – in quanto il nostro Paese dovrà trasmettere all’Unione europea, entro la fine dell’anno, il documento di programmazione della Pac 2023-2027, decidendo di fatto come spendere le risorse comunitarie assegnateci. Altrettanto importante è la gestione delle risorse del Fondo di transizione, attraverso il quale sono stati prorogati i vecchi strumenti di programmazione. Abbiamo quindi la grande responsabilità di disegnare la fisionomia dell’agricoltura del prossimo decennio e la Calabria, che ha già detto la sua ai tavoli ministeriali, non si farà trovare impreparata». Aggiunge Gallo: «Abbiamo deciso di partire proprio dal confronto con il partenariato ed i portatori d’interesse del mondo agricolo, per discutere delle nuove opportunità per l’agroalimentare calabrese, che nel prossimo periodo di programmazione dovrà necessariamente fare un salto di qualità per sviluppo, competitività e sostenibilità ambientale, sociale ed economica».

PUBBLICATO IL DECRETO DI RETTIFICA SCADENZA TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PROSEGUIMENTO IMPEGNI EX MISURA 221- 223 DEL PSR 2007/2013, EX REG. 2080/92 - ANNUALITÀ 2021 E MIS. 8.1.1 PSR 2014/2020..

E' disponibile, nell'apposita sezione del sito, il decreto che rettifica il termine ultimo per la presentazione delle domande al 17 Maggio 2021, ovvero entro i successivi 25 giorni di calendario con applicazione delle penalità fissate nella circolare ARCEA n.5 del 24 Marzo 2021” .

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AVVISO URGENTE - PSR CALABRIA 2014-2020 - Bando Agrumicoltura – DDG. n. 1656 del 22.02.2021 e DDG n. 3559 del 06.04.2021- con scadenza al 30 aprile 2021.

In considerazione delle problematiche collegate al SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) per la corretta identificazione e profilazione a sistema del neo costituito Comune di Corigliano-Rossano, rispetto alle quali, nonostante i numerosi solleciti al SIAN, ancora non si è pervenuti a soluzione né tanto meno la stessa si prospetta in tempi brevi,


SI INFORMANO I PROPONENTI


aventi aziende con particelle catastali riportate nel fascicolo aziendale come ricadenti in agro di Corigliano Rossano (ex Comuni di Corigliano Calabro e Rossano), che, ai fini della partecipazione al bando Agrumicoltura, ed in deroga alle disposizioni ivi previste, gli stessi dovranno presentare le “domande di sostegno in deroga” con invio alla seguente PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , entro e non oltre la data di scadenza del bando (30 aprile 2021, entro le ore 23:59), indicando, tassativamente, nell’oggetto della pec: “PSR Calabria – Bando Agrumicolo – deroga Corigliano-Rossano”.


Si ribadisce che la deroga ha valore esclusivo per le aziende ricadenti negli ex Comuni di Corigliano e Rossano, divenuti, a seguito della fusione, Città di Corigliano Rossano.


Si specifica, infine, che l’inoltro via pec avrà valore di presentazione della domanda e che alla stessa andranno allegati tutti i documenti previsti dal bando.
All’atto della risoluzione delle problematiche legate al SIAN, con successivo avviso pubblicato sul sito, i proponenti, i CAA e i liberi professionisti autorizzati, saranno informati dei tempi e delle modalità per il completamento/perfezionamento delle domande di sostegno a sistema.


Per tutte le altre aziende, localizzate in territorio al di fuori del Comune di Rossano-Corigliano, relativamente al rispetto dei tempi e alle modalità di presentazione delle domande, valgono le disposizioni allegate al bando.


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AVVISO PER I CAA - BANDI BENESSERE ANIMALE MISURA 14- RICONFERMA E NUOVA ADESIONE

Si avvisano i CAA che per effetto della pubblicazione del bando di riconferma di cui al DDG N° 3667 del 7 aprile 2021 che interessa i beneficiari già finanziati e per i quali sono stati prorogati gli impegni da cinque a sette anni ed il nuovo bando rivolto alle aziende mai finanziate e con inizio impegno 2021 di cui al DDG n°4150 del 21 aprile 2021, gli operatori nell’inserire nel sistema le domande troveranno non più una ma due finestre inerenti la Misura 14, che riguardano rispettivamente i due bandi sopra descritti ovvero domande di riconferma e domande di nuova adesione. Si invitano pertanto tutti gli operatori CAA ad inserire le domande nelle giuste finestre a seconda se le stesse riguardino riconferme o nuove domande, il tutto per evitare di rendere le stesse domande non ammissibili con relativo danno per le aziende agricole. Detto avviso si è reso necessario in quanto si è accertato che alcune aziende mai finanziate hanno inoltrato domanda nella parte relativa alle riconferme.

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