Prenderà il via domani, domenica 18 Novembre, la fase pratica di “Rural4Università”, iniziativa promossa dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo coordinata dalla Rete Rurale Nazionale e finanziata dall’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020, che rientra nel progetto di Rete Rurale “Rural for Learning”. L’iniziativa nazionale, finalizzata alla divulgazione ed al trasferimento di conoscenze sulle opportunità della politica di sviluppo rurale dell’attuale programmazione dei fondi comunitari in agricoltura, coinvolge dieci Università di quattro regioni centro-merdionali: Molise, Puglia, Campania e Calabria. A livello regionale sono state coinvolte tutte e le tre Università calabresi. Quella che sta per iniziare è la seconda parte del progetto, il “Ruralcamp”, che segue la fase teorica e di studio e che darà la possibilità ai sedici studenti selezionati dai tre Atenei Calabresi di toccare con mano ed analizzare direttamente sul campo alcune delle più valide realtà produttive regionali del settore agroalimentare.
In particolare, il tema del progetto che gli studenti del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria , del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, avranno modo di studiare direttamente nelle aziende calabresi è “Sviluppo rurale, agricoltura biologica e innovazione”. Gli studenti calabresi, dunque, tra “studyvisit” ed esercitazioni, e seguendo la metodologia prevista dal Ministero nelle aziende oggetto di caso studio (che prevede la presentazione dell’azienda, la visita guidata, approfondimenti tematici su sostenibilità economica, sociale e ambientale, PSR e innovazione), porteranno a termine un percorso finalizzato a delineare conclusioni e proposte in termini di opportunità per le aziende e per proiettarsi, dal punto di vista del lavoro, nel settore agricolo.
Il “Rural Camp”, al quale prenderanno parte i rappresentanti del Mipaaft, della Rete Rurale e del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione, comincerà nella provincia di Cosenza, per poi toccare quella di Crotone, di Catanzaro e di Vibo Valentia, e si concluderà venerdì prossimo in provincia di Reggio Calabria. Gli studenti, accompagnati da un docente per ogni Ateneo, studieranno tre casi aziendali, ritenuti buone pratiche nel campo dell’agricoltura biologica, dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale ed economica. I comparti che verranno attenzionati in maniera particolare sono tra i più rappresentativi della produzione agricola regionale: dall’ortofrutta, alla vitivinicoltura all’olivicoltura. Al termine della settimana sul campo, gli studenti avranno il compito di produrre un elaborato finale, corredato da video e foto realizzati direttamente dagli studenti, che verrà inserito all’interno della piattaforma Rural4Learning. Successivamente prenderanno parte adun laboratorio d’impresa per la compilazione guidata del Business Plan Online, che si terrà, insieme agli studenti delle altre tre regioni, presso l’Università di Bari, ed all’evento finale, previsto nel prossimo mese di gennaio a Roma.
“Questa esperienza con le Università calabresi – ha affermato il Presidente della Regione Mario Oliverio – è finalizzata innanzitutto ad instaurare un contatto ed un confronto tra i futuri professionisti del mondo agricolo e i protagonisti principali di questo comparto, ma anche per dare atto che quella della Regione Calabria è effettivamente un’amministrazione “aperta” al dialogo ed allo scambio. Voglio sottolineare l’importanza della sinergia tra le istituzioni, il mondo dell’imprenditoria, della ricerca e gli stessi studenti. Scambio che costituisce la base per un lavoro svolto nel migliore dei modi e realmente a servizio della collettività”.
“Con Rural4Università – ha affermato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – la Regione, attraverso il Programma di Sviluppo Rurale, intende coinvolgere attivamente gli studenti universitari calabresi e renderli partecipi di come funzionano alcune tra le migliori realtà del mondo agricolo regionale. Ben vengano iniziative come questa, che dimostrano quanto la Regione, che ha già pubblicato due bandi del PSR rivolti esclusivamente agli aspiranti giovani agricoltori, voglia investire sul ricambio generazionale ed incrementare l’occupazione nel territorio calabrese”.
“La fase pratica del progetto ministeriale – ha sottolineato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari e Autorità di Gestione del PSR Calabria Giacomo Giovinazzo – comincia proprio dopo la pubblicazione di due bandi molto importanti del PSR, rivolti in maniera particolare ai giovani. Quello relativo alla formazione, settore fondamentale per qualificare e rendere più competitiva la futura classe imprenditoriale agricola regionale, e quello relativo alle Start up extra agricole nelle aree rurali, per le quali si punta a sostenere le migliori idee progettuali che puntano su innovazione e sostenibilità ambientale. Seguiremo con molto interesse il lavoro degli studenti, offrendo la massima collaborazione da parte del Dipartimento e della struttura dell’Adg, affinché i giovani riescano ad acquisire realmente competenze in tema di PSR, biologico e innovazione”.