Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari informa che sul sito internet istituzionale www.calabriapsr.it è disponibile la graduatoria definitiva dell’Intervento 16.3.1 “Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse nonché per lo sviluppo/la commercializzazione di servizi turistici inerenti al turismo rurale”, annualità 2018.
beneficiari di questo intervento del PSR sono costituiti da partenariati composti da almeno due soggetti tra “piccoli operatori” del settore agricolo, della filiera agroalimentare e di quella turistica.
In particolare, si ricorda, l’Intervento sostiene azioni e progetti di cooperazione tra piccoli operatori agricoli e agroalimentari e tra piccoli operatori turistici, finalizzate alla competitività sui mercati di riferimento ed al raggiungimento di economie di scala. Tutto ciò attraverso nuove metodologie di lavoro e di organizzazione, ossia mediante soluzioni di compartecipazione e di condivisione delle risorse e dei fattori produttivi, organizzazione dei processi di lavoro in comune e condivisione di locali di produzione e di commercializzazione, nonché di impianti di lavorazione.
“Un ruolo importantissimo relativamente a questa misura del Programma di Sviluppo Rurale - dichiara il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri - è giocato dall'uso di tecnologie e di servizi innovativi. Il Programma di Sviluppo Rurale, infatti, favorisce gli imprenditori, e in questo caso gli operatori, che si avvalgono dell’ausilio dell’innovazione e che si aggregano per crescere insieme e di più e per far crescere, di conseguenza, i nostri territori”.
“Ancora una volta - aggiunge il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura ed Autorità di Gestione del PSR Giacomo Giovinazzo - puntiamo sulla diversificazione e la multifunzionalità delle aziende agricole. Un Programma di Sviluppo Rurale, insomma, che non sostiene solo l’agricoltura tradizionale, ma anche lo sviluppo di nuove metodologie e tecnologie e la diffusione e la condivisione di queste conoscenze tra gli addetti ai lavori, nonché l’incremento del reddito aziendale e, in questo caso in maniera particolare, il turismo nelle nostre meravigliose aree rurali”.