La Regione Calabria è stata la prima in Italia ad aver coinvolto i cittadini nella costruzione delle nuove strategie regionali in tema di agricoltura e fondi comunitari.
Il Dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari e l'Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria informano che sul sito istituzionale del PSR sono visionabili gli esiti della consulta online relativa alla nuova PAC, Politica Agricola Comune 2021/2027, lanciata dall'Adg lo scorso 26 febbraio. Con lo slogan "L'agricoltura calabrese… come la vorrei", l'Autorità di Gestione ha inteso coinvolgere e far partecipare i portatori di interesse ed i cittadini calabresi nel dibattito finalizzato a costruire insieme le nuove strategie regionali in tema di agricoltura e fondi comunitari. In particolare, sul sito istituzionale www.calabriapsr.it è stato disponibile un questionario online aperto a tutti i cittadini desiderosi di esprimere un loro parere circa ciò che dovrà essere fatto nell'ambito del sistema agricolo e rurale calabrese (al quale è stato possibile partecipare fino ad aprile) ed una consultazione prettamente tecnica, rivolta alle rappresentanze dell'agricoltura e dello sviluppo rurale (svoltasi nello stesso periodo). "La consulta online sulla programmazione 2021/2027 dei fondi comunitari in agricoltura – ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio – ha dato importanti segnali ed indicazioni. In tanti, tra privati cittadini e portatori di interesse, ed in particolare giovani, hanno risposto alla chiamata della Regione, prima in Italia ad aver attivato questa modalità di coinvolgimento dei soggetti interessati, con la quale abbiamo inteso raccogliere punti di vista e suggerimenti da chi vive di agricoltura, per poter formulare una prima analisi dei fabbisogni del territorio e ad aprire un dialogo rispetto agli obiettivi da perseguire nel prossimo ciclo programmatorio. A breve convocheremo nelle cinque province alcuni incontri divulgativi e di confronto con il partenariato regionale ed i soggetti interessati per entrare più nello specifico degli aspetti della nuova programmazione e raccogliere ulteriori indicazioni circa le esigenze dell'agricoltura calabrese, sia quella delle aree pianeggianti che quella delle aree interne. Un'agricoltura che negli ultimi anni è diventata fonte di occupazione e di reddito per tanti calabresi, giovani in primis". "La formulazione dei quesiti del questionario lanciato a febbraio - ha precisato il Consigliere Regionale delegato all'Agricoltura Mauro D'Acri - si è ispirata alla consultazione pubblica condotta dalla DG AGRI sulla modernizzazione e la semplificazione della PAC ed al pacchetto legislativo proposto dalla Commissione per la PAC 2021-2027. In sintonia, dunque, con l'iniziativa europea ‘Legiferare meglio', la Regione Calabria ha deciso di invitare le parti interessate ed i cittadini a dialogare per la costruzione della politica agricola comune del periodo 2021/2027 per puntare ad un risultato positivo. Dopo la Calabria, altre regioni hanno deciso di utilizzare questo strumento innovativo e veloce, attraverso il quale abbiamo coinvolto i calabresi nei processi decisionali relativi all'agricoltura". "Il rapporto che abbiamo appena pubblicato – ha specificato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura ed Autorità di Gestione del PSR Calabria Giacomo Giovinazzo – costituisce una sintesi dei principali risultati delle due consultazioni che abbiamo proposto, alla luce delle caratteristiche dei rispondenti. Dopo gli incontri che promuoveremo nelle province calabresi, procederemo ad elaborare un'analisi Swot, uno strumento per valutare i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce relative al comparto agricolo, che ci sia di sostegno per costruire la nuova politica agricola regionale e che possa coniugarsi al meglio con quello che dovrà essere il Piano Strategico Nazionale per il periodo 2021/2027. Un modus operandi, quindi, che privilegia la sinergia e la massima condivisione con stakeholder, agricoltori, aspiranti beneficiari del PSR Calabria e cittadini in genere". Per quanto riguarda la consultazione tecnica, in maggioranza hanno risposto rappresentanti delle associazioni di categoria, seguiti da Gruppi di Azione Locale e dal personale dell'amministrazione regionale. Per quanto riguarda la consultazione pubblica, invece, il gruppo principale dei rispondenti è quello delle imprese agricole (per il 63%), seguito dai privati cittadini (19%) e dal mondo della ricerca e della consulenza (9%). I dati anagrafici emersi dalla consultazione pubblica rivelano che la maggior parte dei rispondenti è costituita da giovani di età compresa tra i diciotto ed i quaranta anni, che sono per lo più imprenditori agricoli. Le donne, in questo quadro, hanno risposto meno degli uomini, ma anche chi ha risposto è giovane ed imprenditrice agricola. Infine, rispetto alle aree di appartenenza del PSR, i rispondenti al questionario vivono per lo più nelle zone classificate come "C" e "D", quindi aree interne, montane o svantaggiate. f.d.
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