Grande soddisfazione è stata espressa dal Consigliere Regionale con Delega all’Agricoltura Mauro D’Acri, di fronte alle anticipazioni del Rapporto Svimez 2016, presentate a Roma oggi nel corso di una conferenza stampa. Dati che hanno descritto il 2015 come un anno eccezionale per l’economia del Mezzogiorno, ed hanno illustrato le previsioni per il biennio 2016/
2017. Un anno eccezionale, dunque, il 2015, nel corso del quale si è arrestata la recessione, registrando un'inversione di tendenza più marcata rispetto al resto del Paese: il Pil, al Sud è cresciuto dell’1%, contro lo 0.7 del resto d’Italia. Un segnale non di poca importanza, se si considera che a trainare la ripresa economica del Meridione è stata soprattutto, ed ancora una volta, l’agricoltura (+7,3%). In particolare, la Calabria, “per l’eccezionale performance dell’agricoltura”, che ha determinato ricadute positive sulla ricchezza dell’intera regione, è cresciuta dell’1,1%. L’altro dato di grande rilevanza per il comparto agroalimentare calabrese è l’incremento dell’occupazione: unico settore nel quale il numero di nuovi posti di lavoro è cresciuto rispetto all'anno precedente: +1,3 per cento.
“La crescita del Pil nelle regioni del Sud – ha affermato D’Acri - ha beneficiato nel 2015 anche della chiusura della programmazione dei Fondi strutturali europei 2007-2013, che ha portato ad una notevole accelerazione della spesa pubblica. LA regione Calabria, tra l’altro ha insediato oltre 400 nuovi giovani imprenditori, che a loro volta hanno creato nuove opportunità di lavoro e sviluppo, favorendo quindi incremento occupazionale e crescita del Pil. Oltre al duro lavoro di questa Giunta Regionale e del Dipartimento Agricoltura, c’è da sottolineare che l’agricoltura calabrese ha reagito bene alla congiuntura negativa, grazie anche alla forte determinazione e serietà di tante aziende calabresi, alcune delle quali già affermate, insieme alle nostre produzioni di qualità, su mercati internazionali”.
2017. Un anno eccezionale, dunque, il 2015, nel corso del quale si è arrestata la recessione, registrando un'inversione di tendenza più marcata rispetto al resto del Paese: il Pil, al Sud è cresciuto dell’1%, contro lo 0.7 del resto d’Italia. Un segnale non di poca importanza, se si considera che a trainare la ripresa economica del Meridione è stata soprattutto, ed ancora una volta, l’agricoltura (+7,3%). In particolare, la Calabria, “per l’eccezionale performance dell’agricoltura”, che ha determinato ricadute positive sulla ricchezza dell’intera regione, è cresciuta dell’1,1%. L’altro dato di grande rilevanza per il comparto agroalimentare calabrese è l’incremento dell’occupazione: unico settore nel quale il numero di nuovi posti di lavoro è cresciuto rispetto all'anno precedente: +1,3 per cento.
“La crescita del Pil nelle regioni del Sud – ha affermato D’Acri - ha beneficiato nel 2015 anche della chiusura della programmazione dei Fondi strutturali europei 2007-2013, che ha portato ad una notevole accelerazione della spesa pubblica. LA regione Calabria, tra l’altro ha insediato oltre 400 nuovi giovani imprenditori, che a loro volta hanno creato nuove opportunità di lavoro e sviluppo, favorendo quindi incremento occupazionale e crescita del Pil. Oltre al duro lavoro di questa Giunta Regionale e del Dipartimento Agricoltura, c’è da sottolineare che l’agricoltura calabrese ha reagito bene alla congiuntura negativa, grazie anche alla forte determinazione e serietà di tante aziende calabresi, alcune delle quali già affermate, insieme alle nostre produzioni di qualità, su mercati internazionali”.