“Strategie per la programmazione del Psr Calabria nel biennio 2021-2022 e obiettivi del Piano strategico nazionale 2023-2027”.
È questo il tema del webinar organizzato dall’Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale della Calabria, in programma per Lunedì 3 Maggio, a partire dalle ore 15. Nel corso dell’incontro, riservato alla partecipazione del partenariato e degli stakeholder, l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ed il direttore generale del Dipartimento Agricoltura, nonché Adg del Psr, Giacomo Giovinazzo, presenteranno le linee guida della strategia per programmare le risorse comunitarie nel settore agroalimentare per il periodo 2021-2022. Illustreranno inoltre gli obiettivi del Piano strategico nazionale per definire lo sviluppo rurale e la nuova Pac, la Politica agricola comune, relativamente al periodo 2023-2027. Obiettivo dichiarato: avviare un percorso di concertazione con i rappresentanti del mondo produttivo, istituzionale e della società civile, al fine di individuare una strategia innovativa, efficiente e condivisa nella gestione delle risorse europee in ambito agricolo. «Si tratta di un momento fondamentale per l’agricoltura italiana – commenta l’assessore Gallo – in quanto il nostro Paese dovrà trasmettere all’Unione europea, entro la fine dell’anno, il documento di programmazione della Pac 2023-2027, decidendo di fatto come spendere le risorse comunitarie assegnateci. Altrettanto importante è la gestione delle risorse del Fondo di transizione, attraverso il quale sono stati prorogati i vecchi strumenti di programmazione. Abbiamo quindi la grande responsabilità di disegnare la fisionomia dell’agricoltura del prossimo decennio e la Calabria, che ha già detto la sua ai tavoli ministeriali, non si farà trovare impreparata». Aggiunge Gallo: «Abbiamo deciso di partire proprio dal confronto con il partenariato ed i portatori d’interesse del mondo agricolo, per discutere delle nuove opportunità per l’agroalimentare calabrese, che nel prossimo periodo di programmazione dovrà necessariamente fare un salto di qualità per sviluppo, competitività e sostenibilità ambientale, sociale ed economica».