Quale strategia di Politica Agricola Comune per la Calabria tra il 2023 ed il 2027. Questo il tema di un incontro, svoltosi in Cittadella, su iniziativa dell’Assessorato regionale all’Agricoltura alla presenza dei vertici del Dipartimento Agricoltura e dei rappresentanti del partenariato economico e sociale. L’assessore delegato Gianluca Gallo, introducendo i lavori, ha evidenziato come entro il 31 Dicembre dovrà essere presentato alla Commissione Europea il Piano Strategico della Pac, in relazione alla programmazione dei fondi europei della Pac assegnati all’Italia, sia per le misure del primo pilastro (pagamenti diretti e Ocm Vino), sia per quelle del secondo pilastro (sviluppo rurale). A tal riguardo, Gallo ha richiamato la battaglia che la Calabria sta conducendo da mesi, insieme alle altre regioni del Sud, per il riparto dei fondi del Psr, ottenendo insieme a queste ultime dal Governo risorse per 100 milioni, destinate ad attutire il taglio di fondi europei. Ha quindi reso noti i contenuti delle riunioni susseguitesi negli ultimi giorni a Roma, in sede di Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato-Regioni, presente il ministro all’agricoltura, Stefano Patuanelli. «Al tavolo romano – ha spiegato Gallo - si sta ragionando sul primo pilastro rispetto all’obiettivo che si è dato l’Europa, ossia la convergenza sulle disparità di trattamento per i singoli titoli di ogni comparto. L’Europa punta a ridurre i trasferimenti relativi al primo pilastro e la Calabria è una delle regioni che con la convergenza dovrebbe perdere più risorse rispetto al passato».
In particolare, sul primo pilastro, forte dei titoli storicamente più elevati, la Calabria si trova stretta in un meccanismo coercitivo di convergenza che ogni anno sposta fondi verso altre regioni; mentre per quanto riguarda lo sviluppo rurale cerca di resistere alle richieste delle Regioni centrosettentrionali che reclamano più risorse, mettendo di fatto in minoranza il Mezzogiorno. Una situazione rispetto alla quale Gallo ha espresso grande preoccupazione, soprattutto perché i tavoli di confronto tra il Mipaaf e le Regionisono realmente operativi solo da qualche settimana. Da qui la scelta di lavorare per il raggiungimento di un equilibrio capace di soddisfare le richieste di ogni Regione senza penalizzare le altre, nonché per rilanciare in chiave nazionale il confronto sulla futura politica agricola. Allo stesso tempo, l’Assessore ha rimarcato la soddisfazione in ordine allo stato di attuazione del Programma di sviluppo rurale, per il quale la Calabria ha ricevuto il plauso della Commissione europea per la capacità di spesa. «Anche quest'anno – ha sottolineato Gallo - raggiungeremo il parametro di spesa di fine 2022 con un anno di anticipo, avendo già realizzato il 96,1% della spesa Fears. La Commissione ha mostrato apprezzamento anche per l’avanzamento finanziario del Programma,che si attesta al 77,14%. Pure per questo ho fatto presente al ministro che ad una regione a vocazione agricola come la nostra, che ha centrato il suo modello di sviluppo proprio sull’agroalimentare, non possano essere tagliate risorse».In coda, l’invito al tavolo partenariale a collaborare per la elaborazione di proposte valide che possano permettere alla Calabria, in sede di tavoli nazionali, di difendere le proprie esigenze, al fine di poter disegnare l’agricoltura del prossimo quinquennio in maniera equa e dignitosa. A tal riguardo, il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura ed autorità di gestione del Psr, Giacomo Giovinazzo, ha dato notizia dell’avvenuta costituzione di un gruppo di lavoro già dalla scorsa estate impegnato, con funzioni di studio e proposta, ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Da ultimo, dopo un dibattito sugli ecoschemi e sulle ipotesi di tagli e rimodulazioni dei finanziamenti relativi all’Agroalimentare ed alla diminuzione del valore dei titoli per le colture con titoli storici più elevati, la fissazione dei prossimi incontri: il tavolo partenariale tornerà a riunirsi entro la fine mese,per far sì che la Calabria possapresentare proposte condivise in occasione di un’ulteriore seduta della Cpa.