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La Cooperazione per l’innovazione in agricoltura. Workshop del PSR Calabria 2014/2020 venerdì 5 maggio in Cittadella regionale

Il Dipartimento Agricoltura informa che giorno 5 maggio 2017, presso la sede della Cittadella regionale di Germaneto, sala Verde, si terrà un workshop del PSR Calabria 2014/2020 dal titolo “Cooperazione per l’innovazione. Strumenti e misure utili al trasferimento tecnologico per il miglioramento competitivo delle aziende agricole”. Nella sessione pomeridiana, invece, presso la sala Mensa, si terranno alcuni tavoli tecnici tematici, rivolti esclusivamente a chi presenterà scheda di adesione (consultare il sito internet www.calabriapsr.it). Obiettivo dell’amministrazione regionale è quello di rimuovere uno dei frequenti ostacoli ai processi innovativi in agricoltura: la distanza tra i risultati della ricerca e l'adozione di nuove pratiche/tecnologie da parte degli agricoltori, delle imprese e dei servizi di consulenza. Le nuove metodologie impiegano, infatti, troppo tempo per arrivare sul terreno e i bisogni pratici degli agricoltori spesso non sono comunicati in modo sufficientemente efficace alla comunità scientifica. Per superare questo gap strutturale, la CE ha messo in campo uno dei principi ispiratori delle politiche rurali dell'ultimo ventennio: la progettazione guidata dal basso (bottom-up) e la Regione Calabria intende perseguire la strada indicata. L’obiettivo è quello di promuovere investimenti che siano in grado di produrre risultati rapidamente riscontrabili nelle aziende agricole, sulla base delle effettive esigenze degli agricoltori, in termini di maggiore produttività, sviluppo sostenibile e riduzione dei costi. Il nuovo "Partenariato Europeo in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura" - più in breve, “Partenariato europeo per l’innovazione” (Pei) - rappresenta una delle grandi novità della nuova politica di sviluppo rurale per il periodo di programmazione 2014-2020. La proposta prevede la costituzione di "Gruppi operativi", GO, su tematiche di interesse comune che devono mobilitare intorno allo stesso progetto di spin-off per il trasferimento dell'innovazione, soggetti diversi quali agricoltori, consulenti, imprenditori, ricercatori, organizzazioni datoriali. Ogni Gruppo operativo avrà, quindi il compito di elaborare un piano che descriva il progetto innovativo da realizzare e, soprattutto, i risultati ed il concreto contributo della loro iniziativa per l'incremento della produttività in agricoltura, attraverso una gestione maggiormente sostenibile delle risorse. Il Dipartimento Agricoltura per indirizzare adeguatamente le peculiarità della misura di intervento, ha pubblicato una manifestazione di interesse finalizzata alla ricognizione dei fabbisogni delle aziende agricole, i cui i principali risultati possono essere ricondotti alle seguenti aree tematiche: 1. INCREMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ  AGRICOLA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE. I temi catalizzatori del tavolo saranno:

Rinnovamento varietale - Selezione delle razze e incrocio - utilizzazione di microrganismi, insetti utili e molecole bioattive per la difesa delle piante – strumenti e sistemi funzionali alla gestione aziendale agricole - corretta alimentazione e benessere degli animali - precision farming - Tecnologie d’avanguardia, genomica e bioinformatica - biotecnologie sostenibili.

2)    INNOVAZIONI TECNOLOGICHE DI PRODOTTO E PROCESSO DELLE FILIERE.  I temi catalizzatori del tavolo saranno: Ottimizzazione dei processi produttivi - qualità, sicurezza e tracciabilità dei prodotti - conservazione post-raccolta - valorizzazione energetica - sviluppo di nuovi prodotti food/nofood. 3)  INNOVAZIONI GESTIONALI DELLE FILIERE. I temi catalizzatori del tavolo saranno:

integrazione orizzontale e verticale – governance - l’utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni -sviluppo di sistemi distributivi, commerciali, promozionali e di marketing.

4) SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO FORESTALE E PAESAGGISTICO CALABRESE. I temi catalizzatori del tavolo saranno:

Nuove tecniche colturali - caratteristiche, necessità fisiologiche, valore nutritivo dei foraggi - ecosistemi prativi - Controllo delle malattie, parassiti e nematodi che attaccano le piante forestali - prevenzione e controllo degli incendi boschivi (dinamica dei sistemi atmosferici, sistemi di monitoraggio, sistemi di gestione forestale) – filiera bosco-ambiente-legno - Valorizzazione della biodiversità – Forestazione di precisione.

5) TUTELA GENETICA DELLA BIODIVERSITÀ CALABRESE E SERVIZI ECO SISTEMICI PER LA VALORIZZAZIONE ACQUA E SUOLO   I temi catalizzatori del tavolo saranno: tecniche e sistemi di gestione del suolo - gestione efficiente della risorsa idrica e della qualità delle acque, precision farming, Decision Support System (utile  sia per assistere l’irrigazione, prevenire l’insorgenza di stress, stabilizzare le produzioni ma anche prevenzione delle malattie), recupero di varietà autoctone in grado di contrastare/limitare l’attecchimento degli agenti patogeni – sistemi di prevenzione dei danni causati da eventi meteorologici avversi - implementazione delle reti di monitoraggio (clima, suolo, acqua) per garantire un buon livello di affidabilità dei modelli di simulazione per le analisi di impatto del cambiamento climatico in agricoltura; trasferimento di buone prassi caratterizzate da un ridotto impatto ambientale e sociale.

La Regione Calabria intende svolgere la funzione di innovation broker, superando un approccio basato sulla sola diffusione di informazioni, ma concentrandosi invece sull’incontro tra la domanda di innovazione espresse dalle aziende calabresi e l’offerta, sia essa disponibile in Italia che in altri Stati membri, finalizzando la propria attività nell’avvio di “Gruppi operativi” dotati della necessaria “massa critica” per l’effettivo innesto di nuovi processi, prodotti e tecnologie.



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